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Guida alla bombola da sub: tutto quello che devi sapere

Le bombole da sub sono fondamentali per le immersioni. Infatti, contengono le miscele di gas ad alta pressione che, attraverso boccagli, permettono ai subacquei di poter respirare sott’acqua.

Il loro nome internazionale è SCUBA, acronimo di Self Contained Underwater Breathing Apparatus. Ma in italiano sono anche dette ARA (Auto Respiratori ad Aria).

Prima di di acquistarne una, è bene avere le idee chiare sulle caratteristiche principali.

Bombole da sub: i materiali più comuni

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Sul mercato sono presenti bombole da immersione in:

  • alluminio (lega d’alluminio, magnesio, fosforo, manganese e silicio),
  • acciaio (acciaio al cromo-molibdeno),
  • materiale composito (strati di alluminio, carbonio e kevlar).

Non c’è un materiale migliore dell’altro e tutto dipende dalle preferenze personali. Certamente ci sono dei fattori da considerare, come l’ambiente di immersione, la frequenza e la profondità.
A tal proposito, è utile sapere che:

  • l’alluminio è più leggero dell’acciaio, ma è più soggetto alla corrosione Galvanica;
  • a parità di dimensioni, le bombole in acciaio hanno una capacità maggiore;
  • le bombole in acciaio però si ossidano creando ruggine;
  • anche quelle in alluminio si ossidano (si chiama passivazione), ma l’ossido di alluminio ha un effetto protettivo;
  • a parità di dimensioni, quelle in acciaio sono più leggere a terra ma hanno una galleggiabilità minore

Attenzione al filetto dell’ogiva

Il filetto serve ad agganciare il rubinetto alla bombola.

L’introduzione della normativa UNI EN 144-1:2000 ha imposto a tutti i produttori di bombole la medesima filetattura. Sul mercato però esistono ancora bombole precedenti, con filettature diverse. Il problema è che i rubinetti moderni non si avvitano a queste vecchie bombole.

CApacità, consumo e durata

Esistono bombole per ogni esigenza: da 5, 10, 12, 15 o persino 18 litri. Non mancano poi le misure intermedie, come 3, 7 o 9 litri.

L’autonomia di una bombola da sub dipende non solo dalla capacità, ma anche dalla pressione di carica.
A riguardo è bene sapere che oltre i 100 bar l’aria non si comporta più come un gas perfetto e questo modifica la durata della bombola. Pertanto, per avere un’idea precisa, bisogna usare le seguenti formule:

Consumo Tot. = Consumo Istantaneo x Pressione ambiente x Tempo
Autonomia = Volume Tot. / (Consumo Istantaneo X Pressione Ambiente)

Quali gas contengono

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Le bombole subacquee contengono aria oppure altre miscele di gas come ossigeno, azoto ed elio.

È possibile capire il contenuto della bombola osservando l’ogiva.
Sull’ogiva infatti si trovano dei codici colore RAL e delle marchiature che indicano il tipo di gas o di miscela. Inoltre, l’ogiva stessa è dipinta di colori specifici per ogni contenuto.

Puoi approfondire il tema leggendo l’articolo “Quali gas contengono le bombole da sub?” .

La punzonatura delle bombole sub

Sull’ogiva delle bombole da sub sono presenti tutte le informazioni previste dalla direttiva europea 97/23/EC, Pressure Equipment Directive.
Queste sono:

  • Contenuto (tipo di gas o miscela)
  • Fabbricante
  • Paese di origine
  • Tipo di filettatura
  • Spessore minimo della parete
  • Marchio di conformità TPED
  • Massa a vuoto
  • Norma di riferimento
  • Capacità d’acqua
  • Cliente
  • Matricola
  • Marcatura della prova non distruttiva
  • Pressione di prova
  • Data del collaudo iniziale
  • Punzone del collaudatore
  • Pressione di esercizio
  • Paese dell’ente notificante

Revisione e collaudo delle bombole da sub

Oltre a controllare sempre che gli strumenti di immersione si mantengano in buono stato, è obbligatorio sottoporre le bombole al collaudo periodico.

Il primo collaudo è previsto dopo 4 anni dalla data indicata sull’ogiva, poi si può farlo ogni 2 anni.

Puoi scoprire di più sulla revisione delle bombole da sub alla pagina “Manutenzione bombole subacquee, come farla correttamente secondo normativa”.

Quanto costano le bombole da sub

I prezzi delle bombole variano molto. Si va dai circa 20 euro dell’usato fino a superare i 700 euro per un modello nuovo, con erogatore e manometro.

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